La cura dell’orchidea non è affatto semplice, soprattutto se non si ha esperienza nella coltivazione.
L’orchidea è esigente, ma in cambio vi gratificherà con una fioritura bella e prolungata. Una delle domande che preoccupano i proprietari riguarda le radici aeree e la loro cura.
Dovrebbero essere potate?
In questo articolo, grazie al portale cpykami, scoprirete come prendervi cura delle radici aeree delle orchidee.
Le radici aeree sono uno strumento attraverso il quale l’orchidea può assorbire nutrienti, umidità e luce dall’ambiente. Un indicatore di radici aeree sane è la presenza di una punta verde.
Tagliando le radici aeree potreste compromettere la corretta alimentazione di questa pianta esotica, quindi evitatelo assolutamente. Se notate che le radici aeree della vostra orchidea sono completamente bianche, posizionate vicino a esse una tazza o una bottiglia d’acqua, immergendo le radici. Lasciatele immerse finché non sono sature di umidità e non diventano verdi. Ripetete l’operazione con tutte le orchidee e le loro radici aeree.
Se l’orchidea ha cresciuto notevolmente e le radici hanno superato tutti i limiti possibili, non è necessario rinvasarla. È meglio dividerla in due orchidee. Entrambe avranno un sistema radicale completo. Piantate la nuova orchidea nel substrato e nel muschio, cospargendo il taglio con della cannella. Fate lo stesso con il taglio sul “tronco” che è rimasto dall’orchidea. Dopo 1-2 mesi, crescerà sul lato del “tronco” tagliato. La parte trapiantata con le radici aeree diventerà un’orchidea adulta a tutti gli effetti. Buona fortuna!