Sapete come innaffiare correttamente le piantine in tutte le fasi di sviluppo, dal seme alle piantine “adulte”.

Le delicate piantine di verdure e fiori sono estremamente sensibili e possono subire danni anche solo con un eccesso d’acqua. Per evitare di comprometterle, è essenziale seguire alcune semplici regole.

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Semina e Irrigazione: I primi passi verso una crescita sana

La fase di irrigazione delle piantine è diversa da quella delle piante da interno! Come evitare danni alle piantine nelle prime fasi della crescita e coltivarle robuste e vigorose?

Semina su substrato sfuso e tavolette di torba?

Cominciamo con il fatto che i semi possono essere seminati in due modi: direttamente nei contenitori per le piantine sul substrato e nelle tavolette di torba.

Semina sui substrati

Se si dispone di semi di grandi dimensioni, come cetrioli, zucche, cobea, fiamme, adenium, non ci sono problemi con la semina, poiché i semi possono essere seminati direttamente nei singoli vasi, compartimenti o contenitori comuni, mantenendo la giusta distanza.

Ma se i semi sono piccoli, come nel caso delle petunie, la prima irrigazione classica viene posticipata fino a quando i germogli non spuntano, meglio ancora dopo la comparsa delle prime due vere foglie.

Quindi, durante la semina, procediamo come segue: innaffiamo il terreno prima della semina dei semi. Versiamo il terreno (precedentemente ben mescolato con vermiculite, perlite o idrogel) nel contenitore per le piantine e annaffiamo. Bagniamo abbondantemente, ma evitiamo di creare una piccola palude.

Distribuiamo delicatamente i piccoli semi sulla superficie del terreno. Quindi copriamo i piccoli semi con terriccio/vermiculite o sabbia pulita. Bagniamo la superficie con uno spruzzatore e copriamo con una pellicola, vetro o plastica trasparente.

Distribuiamo i semi grandi uno per uno e li pressiamo leggermente nel terreno e copriamo.

Rimuoviamo il coperchio solo dopo la comparsa delle piantine, ma aeriamo e rimuoviamo la condensa quotidianamente.

Le successive irrigazioni fino alla comparsa delle piantine sono approssimativamente le stesse:

  • Il primo metodo consiste nell’irrigare con un nebulizzatore (il getto non deve essere troppo forte, altrimenti i semi si mescolano al terreno).
  • Il secondo metodo prevede un flusso d’acqua leggero attraverso una spatola o un cucchiaio.

Dopo la germinazione delle piantine

È consigliabile irrigare con un innaffiatoio con beccuccio lungo e sottile. Quando si annaffia, si cerca di non sommergere il fusto o le radici della giovane piantina, ma di bagnare il terreno intorno ad essa, ad esempio versando acqua sul bordo del contenitore.

Se non ne abbiamo uno, possiamo prendere una piccola bottiglia di plastica, praticare un foro nel tappo per ottenere un getto sottile. La forza del getto si regola schiacciando la bottiglia.

Poiché nei contenitori per le piantine c’è poco terreno e di solito manca uno strato di drenaggio, le piantine richiedono molta più attenzione rispetto alle piante da interno.

È necessario monitorare quotidianamente l’umidità del terreno. L’umidità eccessiva e fredda porta al marciume delle radici al 100% e alla “gomma nera” nei semi. L’asciutto e il caldo dai termosifoni possono invece causare la morte della pianta per disseccamento. È necessario monitorare attentamente l’equilibrio tra temperatura e umidità.

Semina e Irrigazione delle Piantine su Tavolette di Torba

Le tavolette di torba sono ottime perché, oltre alla torba, contengono ingredienti che impediscono lo sviluppo della “gomma nera” e favoriscono una migliore germinazione dei semi.

Prima della semina, immergiamo le tavolette di torba in acqua.

Appena si gonfiano, eliminiamo l’acqua in eccesso e inseriamo il seme all’interno.

Cospargiamo delicatamente i semi con torba o sabbia/terra/vermiculite.

Copriamo con vetro, pellicola o coperchio di plastica trasparente.

Come per la semina sul substrato sfuso: controlliamo quotidianamente l’umidità delle tavolette e annaffiamo se necessario. Le tavolette di torba possono essere annaffiate dall’alto: con attenzione, con un flusso d’acqua leggero.

Nelle prime fasi di crescita delle piantine, è meglio annaffiarle con un cucchiaio! Prendiamo acqua da un bicchiere o da una ciotola con il cucchiaio e la versiamo sulla tavoletta.

Irrigazione e Concimazione delle Piantine Mature

Le piantine mature, più vecchie di 2-3 settimane, possono essere annaffiate con un secchio o una bottiglia d’acqua normale.

Ora vale una regola: annaffiare solo con acqua tiepida (piovosa, bollita o lasciata riposare) e senza esagerare.

Meglio annaffiare poco e spesso che annaffiare troppo e poi farle seccare. Le giovani piantine sono ancora deboli di fronte a tali cambiamenti. Ma quando hanno più di 1,5-2 mesi, saranno in grado di sopportare un leggero sovra-annaffiamento o disseccamento.

È possibile iniziare la concimazione delle piantine quando hanno circa un mese. Concimiamo le piantine ogni 10-14 giorni con concimi liquidi.

È meglio alternare l’irrigazione con i concimi liquidi con la concimazione fogliare.

Conclusioni

Seguire attentamente queste linee guida per la semina e l’irrigazione delle piantine garantirà una crescita sana e robusta delle vostre piante. Ricord

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