Introduzione: Nel mondo affascinante delle piante d’appartamento, l’arte dell’annaffiatura può sembrare una scienza a sé stante. Soprattutto nei mesi invernali, quando il riscaldamento può rendere la nostra casa più simile a un deserto riscaldato che a un’oasi verde, la corretta tecnica di innaffiatura diventa più cruciale che mai. In buona fede, infatti, possiamo sia prosciugare le piante che fornire loro un eccesso d’acqua.
Varie esigenze idriche delle piante: È logico che diverse piante d’appartamento abbiano esigenze idriche diverse. Tra di esse ci sono quelle che richiedono una quantità considerevole d’acqua, come l’ibisco (Hibiscus rosa-sinensis), la monstera deliciosa (Monstera deliciosa), il gelsomino comune (Jasminum officinale) o la tradescanzia zebrina (Tradescantia zebrina). D’altra parte, ci sono piante che preferiscono quantità d’acqua moderate, come la clorofite (Chlorophytum comosum) o l’ossalide triangolare/viola (Oxalis triangularis).
Evitare il sovra-annaffiamento: Ci sono anche piante che subiscono danni evidenti da un eccesso d’acqua. Tra queste, il Sansevieria cylindrica, l’edera comune (Hedera helix), l’Aeschynanthus speciosus e l’Anthurium andraeanum. Naturalmente, non possiamo dimenticare quelle che tollerano anche periodi di siccità più prolungati, come l’Aspidistra elatior, la violetta africana (Saintpaulia) o il senecio.
Tecnica di annaffiatura dal basso: Come gestire, quindi, le diverse esigenze delle vostre bellezze verdi in modo che ognuna riceva esattamente ciò di cui ha bisogno? Dimenticatevi di versare l’acqua direttamente sulla superficie del vaso. Sarà molto più efficace imparare ad annaffiare le piante dalla parte inferiore. In questo modo, assorberanno esattamente la quantità di acqua di cui hanno bisogno, garantendovi piante soddisfatte. Attenzione – dopo un’ora, dovete svuotare l’acqua in eccesso dal sottovaso, altrimenti potreste inavvertitamente saturare le radici. Le uniche eccezioni sono le piante che amano l’acqua in abbondanza.
Quando è vantaggioso annaffiare dal basso: Si può dire che questa tecnica sia quasi sempre vantaggiosa. Tuttavia, presenta un grande svantaggio: nelle parti superiori del substrato si accumulano minerali e sali dilavati, che possono causare la formazione di una crosta dura. Le radici al di sotto avranno difficoltà a respirare, una situazione sicuramente non positiva. La soluzione? Una volta al mese, annaffiate abbondantemente dall’alto e rimuovete nuovamente l’acqua in eccesso dal sottovaso.
Conclusioni: Utilizzate già la tecnica di annaffiatura dal basso per le vostre piante d’appartamento o è una novità per voi? Rendete la vostra abitazione unica creando una decorazione straordinaria: realizzate il vostro “suculento in vaso”.